Villa Igiea
Proseguendo il nostro cammino, lungo la costa che orla Palermo, troviamo quello che oggi si chiama
“GRAND HOTEL VILLA IGIEA”
In realtà, la sua destinazione iniziale non era quella di un albergo. La costruzione fu richiesta dalla famiglia Florio con l'intenzione di farne un sanatorio, in seguito alla malattia del secolo di una figlia dei Florio.
Igiea, infatti ,nella mitologia classica, era la dea della salute ma non assolse mai il compito di sanatorio.
Fu costruita nell'ultimo scorcio del XIX sec. Su progetto di Ernesto Basile, insigne interprete del dilagante stile liberty o floreale che sul finire di quel secolo si diffuse in tutta Europa.
Villa Igiea fu adibita ,fin dall'inizio, a Gran Hotel. Del resto la sua posizione sul mare che offre uno spettacolo naturale è un valore aggiunto a questa funzione.
La costruzione progettata dal Basile ne inglobava una preesistente. L'architettura è posta su un ampio spazio a terrazza prospiciente al mare, con balaustre e colonne che riecheggiano con leggerezza un'antichità classicheggiante, di ninfe salutari, e inneggianti alla vita.
Vi è anche un piccolo tempietto costruito opportunamente, per confermare l'atmosfera di aura classica.
L'interno ha subito, purtroppo, varie manomissioni, ma il salone principale conserva ancora le belle suntuose sembianze. Le pareti sono rivestite da Boiserie: rivestimenti in legno pregiato decorati ad intaglio secondo il gusto Floreale che, appunto riproduceva elementi floreali: ramage, fiori e foglie, stilizzati armoniosamente.
Così anche le porte, le finestre, i soffitti, gli arredi. Tutto questo, non soltanto l'architettura, fu opera di Ernesto Basile: uno stilista ante litteram .
La realizzazione degli arredi e di tutte le decorazioni di ebanisteria fu affidata alla ditta Ducrot.
I Ducrot erano di origine francese ma naturalizzati a Palermo. La ditta rappresentò un riferimento importante nel settore e nell'ambito imprenditoriale della città ma anche famosa in tutta Europa.
Ricordiamo che la nostra città visse un periodo aureo proiettata verso l'internazionalità.
La parte alta delle pareti, per opera del pittore Ettore De Maria Bergler, è decorata con pitture parietali ,raffiguranti la favola dell'Aurora e del Tramonto o Floralia. In un delicatissimo racconto con eleganti figure femminili, in un linguaggio artistico che rispecchia il Floreale e l'Art Nouveau.
Fra il 1957/58, lo scenografo e pittore Gino Morici decorò con pitture parietali il nuovo bar.
Se ce lo lasciano integro allo stato attuale, l'hotel “Villa Igiea è uno dei più begli esempi di architettura Liberty a Palermo che testimonia lo splendore della nostra città in quel periodo d'oro della bell'Époque.