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Progetto di base del Centro “Spiga di Grano”

Religiosi Camilliani: Chiese Rettorie “S.Ninfa ai Crociferi” e “S.Camillo de Lellis e S.Giuseppe Moscati”  Villa Sofia/CTO    -   Palermo

 

Di che si tratta?
È l’Oratorio S.Camillo, allestito presso il centro “Spiga di Grano” e promosso dai Religiosi Camilliani con sede a S.Ninfa ai Crociferi, che si avvale della collaborazione di diversi Volontari, dove si ascolta, si accoglie, si fa assistenza ai bisognosi e promozione umana a vario livello…

Perché questo titolo?
Tanti chicchi di grano esprimono vitalità, nutrimento, benessere… così elaboriamo tante iniziative perché la vita sia più piena… soprattutto a vantaggio dei più deboli

Cosa cerchiamo di fare?
• Finalità socio- pastorale: dare risonanza al Centro “Spiga di grano” che vuol guardare ai bisognosi del territorio; coinvolgere la persona a largo raggio nelle esigenze umanitarie; contribuire allo sviluppo della persona, sostenendone la crescita nella sua totalità; far conoscere la spiritualità e il Carisma di S.Camillo

• Finalità culturale: attraverso percorsi d’arte (ri)scoprire Palermo, a cominciare dalla nostra imponente Chiesa del 600. La conoscenza della storia, della cultura e delle bellezze della nostra città ci dona infatti piena coscienza di quello che siamo e di ciò che abbiamo rappresentato, dandoci una nuova consapevolezza nella tutela del nostro patrimonio.

 

Progetto di base del Centro “Spiga di Grano”

  •  OBIETTIVO SOCIALE DEL PROGETTO

La realizzazione del Centro Spiga di Grano è stata determinata dalla volontà di agire nel territorio a livello socio-pastorale, creando l’occasione per discutere temi di grande rilevanza sociale, per confrontarsi e condividere l’azione da intraprendere al fine di coinvolgere soprattutto i delusi, accendere entusiasmi nei diffidenti e potenziare l’energia di tutti, dando valore e chiarezza di contenuti per un’azione di apostolato in qualunque ambiente ci si trovi: in famiglia, nel luogo di lavoro, nella società, nel volontariato.

Contribuire allo sviluppo della persona, sostenendone la crescita, valorizzando le potenzialità e mettendo in luce i talenti al fine di favorire l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mondo del lavoro, è stato l’obiettivo socio-pastorale individuato dai Religiosi e Volontari nell’ambito di questo Centro.

Si è sempre più convinti che in tempo di crisi, chi ha entusiasmo e idee originali, riesce a “fare strada”.

Inoltre, l’azione sociale del Centro, che si rivolge particolarmente a persone in difficoltà, demotivate o che hanno abbandonato gli studi anche per problemi legati al loro status sociale, all’ambiente di provenienza spesso degradato e mortificato da condizioni talvolta disumane e inaccettabili, ha diversi significati e prospettive.

 

In concreto vorremmo:

-          Trasformare in azioni costruttive, in opportunità nuove le varie condizioni di disagio e/o emarginazione sociale.

-          Mirare alla piena consapevolezza del rispetto di sé e degli altri attraverso la ri-definizione di regole basilari di convivenza civile e la riscoperta o scoperta del senso di Legalità e del Rispetto reciproco

-          Svolgere un’azione concreta di Pastorale del Territorio alla luce di Cristo, considerando l’ubicazione della nostra Chiesa nel Centro Storico di Palermo

 

  •   CREATIVITÀ E SERVIZIO AGLI ULTIMI NEL SOCIALE.  MODALITÀ D’INTERVENTO

 

Finalità principale del Progetto è diffondere in modo prioritario cultura, accelerando il processo di inclusione sociale attraverso l’esempio, l’insegnamento della lingua italiana a vari livelli secondo i bisogni del territorio senza tralasciare l’insegnamento delle ‘alfabetizzazioni’ soprattutto in ambito digitale con l’obiettivo di:

 

1.

Rafforzare le capacità della comunità nel sostenere l’alfabetizzazione e l’educazione di base, riducendo la disparità di genere nel campo dell’istruzione e accrescendo l’alfabetizzazione tra adulti.

2.

Offrire un sostegno concreto ai bisogni primari degli Assistiti dell’Oratorio tramite il Banco Alimentare e l’Armadio della Carità; esprimere condivisione del disagio, donando un pasto caldo ogniqualvolta sia possibile; alimentare lo “stare insieme” con il supporto spirituale e anche attraverso laboratori manuali con piccole creazioni artigianali (decorazione ceramica, sartoria, ricamo, uncinetto, ecc.).

3.

Sostenere i Bisognosi nella cura della persona attraverso il Banco Farmaceutico; educare alla prevenzione delle più comuni patologie posturali, dismetaboliche, cardiovascolari, dentali, otorino- laringoiatriche attraverso un servizio informativo da parte di personale sanitario disponibile.

4.

Attivare un Centro di ascolto/orientamento dove si raccolgono bisogni ed esigenze e si orientano in settori specifici con il supporto di Volontari esperti. In particolare:

a)      Aiutare, con l’ausilio di professionisti esperti (avvocati, assistenti sociali), nella comprensione del linguaggio burocratico, nell’iter dei servizi sociali e nell’orientamento del disbrigo pratiche

b)     Attivare un punto amico di riferimento, con l’aiuto di psicologi e assistenti sociali, per accogliere segnalazioni di casi di violenza alle donne, abuso e sfruttamento minorile…

c)      Realizzare un centro di segnalazione, supportato da assistenti sociali, personale sanitario…, per casi di degrado, anziani soli e abbandonati, situazioni di malnutrizione…

d)     Allestire uno sportello dove possano convergere le richieste di domanda/ offerta di lavoro per quanto riguarda Badanti, Assistenza ad anziani, Infermi, Disabili…

 

  •   OBIETTIVI TRASVERSALI E SPECIFICI DEL PROGETTO

•    Educare e stimolare la stima di sé e il rispetto della propria e dell’altrui persona.

•    Stimolare la capacità dell’ascolto attivo.

•    Migliorare le abilità comunicative e la relazione positiva con gli altri.

•    Maturare la fiducia in se stessi.

•    Sviluppare attività concrete di assistenza sociale per migliorare la qualità di vita

 

  •   METODOLOGIA

La metodologia applicata sarà di tipo laboratoriale alla presenza di Esperti, sempre nell’ambito del Volontariato.

Ci si avvarrà anche di tecniche creative di gruppo quali: BRAINSTORMING (raccolta di idee, assalto mentale, tempesta di cervelli), CIRCLE TIME (comunicazione circolare).

 

  • DESTINATARI DEL PROGETTO

Adulti di nazionalità italiana e non.

 

  •  ORGANIZZAZIONE E TEMPI

  Da stabilire.

 

  •   VERIFICA E VALUTAZIONE

Verrà effettuata un’analisi della situazione di partenza, una verifica in itinere per gli opportuni adeguamenti e una verifica finale avvalendosi di questionari e test di autovalutazione 

 

  • CONCLUSIONE 

In definitiva il Progetto mira a risolvere o quanto meno a sostenere un bisogno urgente di ogni epoca ma soprattutto di questo tempo segnato da incertezze, restrizioni, paure di ogni tipo, dove non basta il semplice atto di carità ma subentra la necessità del “prendersi cura”, il che significa “umanizzare” l’assistenza nei confronti di chi è nel bisogno.

Cristo stesso ha fornito questo esempio di cura totale dell’uomo e il Carisma dei Camilliani si muove o dovrebbe muoversi in questo senso: non solo curare il malato in senso stretto ma considerare “infermo” chi vive un disagio esistenziale e prendersi cura degli aspetti relazionali, psicologici, sociali… considerando l’empatia, l’ascolto, la diffusione della speranza.

Con le “nuove sofferenze” che affliggono l’umanità ad ogni livello sarebbe impensabile una carità settoriata, formale e senza umanità: sarebbe come una religione senza fede, un matrimonio senza amore, una civiltà senza “compassione”.

 

                                                                                                I Religiosi Camilliani e i Volontari