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Formazione 2019-2020

Fraternità, apertura, autenticità possono essere considerate parole chiave del cammino che ci proponiamo di fare nel nuovo anno pastorale 2019-2020.

 

Oggi, non abbiamo tanto bisogno di teorie né di ideologie, ma di silenzio, di un momento di sosta per ripartire più forti, di un tempo di riflessione per riallacciare i rapporti con l’autenticità. 

 

 

Desideriamo che la nostra chiesa sia non solo il Tempio dove vivere la presenza di Dio ma anche un luogo speciale per riscoprire la bellezza della nostra unicità, il valore del servizio.È su questo che vogliamo porre delle basi non esaustive (sarebbe molto pretenzioso!) ma semplici e reali con alcuni Corsi che aiutino la qualità di noi stessi, del servizio, della presenza:

 

1° Corso – Cristoterapia,un cammino suddiviso in tre step modulato in riferimento alla Parabola del Figliol Prodigo: 1.“Tutto posso in colui che mi dà la forza” (Fil. 4,13) – 2. “Radici e rami”- 3. “Vita e novità”.Cercheremo di fare un percorso di riflessione, di gioiosa scoperta, di esperienza di “sentirsi a casa”, di contatto con la Natura alla scuola degli alberi per scoprire quanto sui rami ci si innalza al cielo e quanto con forza ci si radica in terra : radici profonde e frastagliate, antiche e solide che permettono la comunicazione, la condivisione, la sopravvivenza in comunità…

 

2° Corso – L’approccio umano al malato, formazione specifica per i volontari che vanno in corsia sui concetti basilari: la cortesia, la comunicazione verbale e non verbale, la gestualità, l’umanizzazione dell’assistenza, la promozione umana, la comunicazione della visione cristiana della vita, del senso salvifico della sofferenza… nel pieno rispetto e libertà. Un’occasione per riscoprire il significato della Cappellania come comunità dell’alleanza nel servizio ai sofferenti e in collaborazione con gli operatori sanitari per il rispetto integrale della persona. 

 

Primo Corso 

“Bisogna amare le porte” diceva l’Abbè Pierre. La fraternità cerca di essere una porta aperta ad ogni incontro, uno spazio di libertà che consenta a ciascuno di esporsi con le proprie fragilità, sentendo che le proprie difficoltà trovano un luogo dove posarsi, senza giudizio.

 Come la pieve fu edificata in “tempore famis”, in tempo di fame, così noi pensiamo che la crisi possa diventare “opportunità”. Perché è proprio quando si sperimenta quel terribile e fecondo passaggio in cui si è nudi con se stessi, che si può abbracciare il proprio limite e rialzarsi in piedi. La ferita può diventare così una feritoia, una finestra verso l’oltre, preziosa come l’oro.

  Nella nostra chiesa il calore di una casa: è un desiderio, un impegno, un obiettivo!

 I corsi, gli incontri, i convegni, i momenti di preghiera e di festa sono esperienze di relazione, di cammino con se stessi e con gli altri e si sviluppano negli spazi della nostra casa; ogni angolo è stato ristrutturato in relazione alla sua destinazione, ma con una nota comune: far sentire ognuno “a casa”.

 La casa è uno spazio di libertà e di amore. Ed è necessario che chi arriva possa sentire di fare il suo percorso concedendosi tutta la libertà di cui ha bisogno, ma percependo anche che non è solo, che può contare su una fiammella di calore che l’aiuta e lo sostiene.

Le attività della nostra comunità permettono a chiunque di partecipare scegliendo l’approccio e i tempi adatti: Villa Sofia è un porto di terra nel quale si può sbarcare per un’ora, per un fine settimana o per tempi più lunghi, a seconda della propria disponibilità.

Il sogno è che chiunque, quando riparte, possa sentirsi accompagnato da un segno di autenticità e da un vento di speranza.

Il CORSO DI CRISTOTERAPIA, previsto per quest’anno,

è un cammino suddiviso in TRE STEP,

che ha come riferimento la Parabola del Figliol Prodigo.

 

 

Cercheremo di scoprire la relazione con Dio

che è lasciarsi incontrare da Lui,  

farsi abitare dalla sua Grazia,

lasciarsi guarire dalla sua Presenza,

imparare a godere la vita nel flusso vitale

che scorre nel Creato.

 

Faremo esperienza del respiro degli alberi…

ammirando la loro fedeltà e obbedienza che sa

di autenticità e semplicità.

 

Cercheremo di trovare pace, lasciando ogni tanto scorrere il tempo, riconoscendo che nulla è così importante che esserci, e guardare e meravigliarsi…

 

 

1

 

periodo Ott. - Dic. 2019

2

 

periodo Feb. - Apr.2020

3

 

periodo Mag. - Giu.2020

Il figliol prodigo, nel pieno della sua crisi, prende consapevolezza di ciò che è diventata la sua vita e decide di guardarsi dentro

Il passaggio successivo è quello di far pace col Padre.

E il Padre è già pronto

ad abbracciarlo

Il terzo passo è quello di

trasferire questa nuova

consapevolezza nella vita

di tutti i giorni, per “fare casa” dove si vive.

Quante volte nella vita quotidiana abbiamo vissuto

momenti di smarrimento, di

inquietudine, di incertezza

se non di vera e propria crisi?

La proposta del primo step è quella di dare senso e valore a quei momenti, utilizzandoli per un incontro profondo con se stessi.

 

Si può provare a sentire la

sorgente dell’infinito? Si può

percepire il soffio che muove tutte le cose?

Nel secondo step la ricerca spirituale diventa un cammino di gesti, di ascolto, di silenzio, di contatto con le persone e con le cose.

Esperienze diverse ci condurranno lungo sentieri d’altura, dove è più facile aprire il cuore al mistero.

Lo spazio in cui viviamo, le

persone che frequentiamo:

è qui che è importante introdurre quegli elementi di

novità che ci rendono più

in sintonia con la vita.

Il terzo step ci propone l’esperienza più rivoluzionaria: quella di “fare casa” nel

nostro quotidiano. Perché si

riesce davvero a star bene al

mondo, se si coltiva e si custodisce ogni giorno ciò che

è davvero essenziale.

Titolo del 1° step:

“Tutto posso in colui che mi dà la forza” (Fil. 4,13)

che non significa certo avere un potere assoluto ma riporre una piena fiducia in Dio perché qualunque sia lo stato che Egli permetterà nella nostra vita, Cristo ci fortificherà al punto di poter sopportare la prova e anche trovare contentezza.

 

 

 

Titolo del 2° step:

“Radici e rami”. A contatto con la natura ci metteremo alla scuola degli alberi a scoprire che il senso dell’albero non sta nelle radici né nell’alta chioma ma nella linfa vitale che scorre tra le due. Così è la nostra vita!

I rami raccontano l’evoluzione dell’anima: decisioni, percorsi di vita presi e lasciati …

Le radici dicono l’attaccamento alla vita, le sue origini, le basi per la crescita, il nutrimento per lo sviluppo…

Titolo del 3°step:

“Vita e novità”. La decisione più importante della tua vita. Verifica e conversione. Tutti noi abbiamo peccato. È tempo di arrenderti.

Un nuovo modo di vivere. Un nuovo modo di pensare. Un nuovo modo di parlare. Un nuovo modo di agire. Un nuovo modo di vedere te stesso.

Baratta la paura con la fede. Goditi la vita. Preghiera per ricevere la salvezza…

 

 

Una riflessione/preghiera per disporre gli animi:

«Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta» (1Sam 3,9); questo è il primo atto della preghiera che noi purtroppo siamo costantemente tentati di capovolgere in:

«Ascolta, Signore, perché il tuo servo parla».

 

 

La preghiera in senso biblico – che certamente anche Gesù aveva in mente – è frutto dell’iniziativa di Dio, anzi, si potrebbe dire che essa è opera Sua a tutti gli effetti. Perciò pregare è, prima di ogni altra cosa, porsi in ascolto, in silenziosa ammirazione della voce di Dio che ci raggiunge, in umile apertura del Suo farsi presente.

Una riflessione/preghiera per disporre gli animi:

«Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta» (1Sam 3,9); questo è il primo atto della preghiera che noi purtroppo siamo costantemente tentati di capovolgere in:

«Ascolta, Signore, perché il tuo servo parla».

 

La preghiera in senso biblico – che certamente anche Gesù aveva in mente – è frutto dell’iniziativa di Dio, anzi, si potrebbe dire che essa è opera Sua a tutti gli effetti. Perciò pregare è, prima di ogni altra cosa, porsi in ascolto, in silenziosa ammirazione della voce di Dio che ci raggiunge, in umile apertura del Suo farsi presente.

Nel corso dell’anno faremo anche 4 SEMINARI di riflessione, di analisi, di condivisione, di supporto a vivere bene:

1° seminario: Gli Angeli nella Sacra Scrittura e nella Vita della Chiesa,  con riferimento al Testo Sacro e ai Documenti ecclesiali per sostanziare la nostra spiritualità, il cammino di fede e il nostro quotidiano. Vuole essere un’occasione per cercare di vivere il senso dell’eternità, sottraendoci alle egoistiche esigenze del tempo. Solo colui che è forte ama senza porsi dei perché, dona generosamente e instancabilmente come il Creatore della vita alla sequela di Cristo che ci addita la via per attuare l'essenzialità del Regno con la forza e la ricchezza dello Spirito… (C. Ferrari)

 

2° seminario: Sostegno Nain, una relazione di aiuto a coloro che sono graffiati dal dolore, prigionieri dei ricordi, oppressi e sconfortati dalla perdita di una persona cara; un sostegno a chi vive in pena e deve ritrovare ogni giorno il coraggio di vivere, per se stessi e per gli altri.

Si ricorda che Nain è un luogo poco distante d Nazareth dove Gesù, nel racconto evangelico, ha riportato in vita il figlio della vedova perché mosso a compassione dal dolore di una madre (Lc. 7,11). Nain è il luogo della disperazione, dove il senso dell’abbandono, la ribellione verso Dio e gli  uomini vengono toccati e trasformati…

 

3° seminario: Pazienza dell’amore, seminario dedicato alle famiglie per affrontare temi declinati sulle loro esigenze, sui loro vissuti, sulle difficoltà di accogliere e accettare, sulle aspirazioni di amarsi per sempre… uno spazio di analisi e di riflessione sui momenti di incontro, di presenza, di relazione in cui genitori e figli cercano spazi autonomi e condivisi….

 

4° seminario: Clownterapia, per ritrovare il buonumore, per affrontare meglio le burrasche della vita e uscirne illesi, per lodare Dio e vivere la sua gioia…

“ll riso non è soltanto un possente terapeutico, ma un'autentica fonte di giovinezza" James Sully
"Ridendo, l'uomo si sente vivere" Bergson
"La vita senza allegria è una lampada senza olio" Walter Scott

"Il riso è una benedizione di Dio: fa bene, è una ginnastica fisica" Aldo Fabrizi