Giovedì 9 maggio, ore 17:30, in occasione della solennità dell'Ascensione del Signore, Papa Francesco ha indetto ufficialmente il Giubileo ordinario del 2025 con la lettura pubblica e la consegna della Bolla d'Indizione nella Basilica di San Pietro in Vaticano.
Dal 25 dicembre 2024 al 6 gennaio 2026 sarà possibile per tutti i fedeli che lo desiderano compiere il pellegrinaggio alla Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano.
Il tema della Speranza
Papa Francesco esprime il desiderio che il giubileo sia un'occasione di incontro vivo con il Signore Gesù per tutti i pellegrini di speranza.
Le origine ebraice dei giubileo
Anticamente presso gli Ebrei, il giubileo (Jobel era il corno che si suonava per iniziare l'anno di grazia) era un anno dichiarato santo che cadeva ogni 50 anni, nel quale si doveva restituire l'uguaglianza a tutti i figli d'Israele, offrendo nuove possibilità alle famiglie che avevao perso le loro proprietà e perfino la libertà personale.
La Chiesa cattolica ha dato al giubileo ebraico un significato più spirituale. Consiste in un perdono generale, un'indulgenza aperta a tutti, e nella possibilità di rinnovare il rapporto con Dio e il prossimo. Così , l'Anno Santo è sempre un' opportunità per approfondire la fede e vivere con rinnovato impegno la testimonianza cristiana.
I TRE SEGNI DEL GIUBILEO
LA PORTA SANTA. Essa rimanda al passaggio che ogni cristiano è chiaamto a compiere dal peccato alla grazia, guardando a Cristo che di sè dice: "Io sono la porta". Saranno 4 le Porte Sante a Roma quelle dove chiunque le oltrepasserà potrà sperimentare l'amore di Dio che consola, perdona e dona seranza.
IL PELLEGRINAGGIO. Il pellegrinaggio è un simbolo che ha arricchito la tradizione giubilare ed è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza.
Evidenzia papa Francesco che la vita è un "pellegrinaggio" e l'essere umano è "un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata. Anche per raggiungere la Porta Santa, ognuno dovrà compiere, secondo le proprie forze un pellegrinaggio". Esso "sarà un segno del fatto che anche la misericordia è una meta da raggiungere e che richiede impegno e sacrificio. Il pellegrinaggio, quindi, sia stimolo alla conversione: attraversando la Porta Santa ci lasceremo abbracciare dalla misericordia di Dio.
L'INDULGENZA. Il Papa ricorda che "nel sacramento della Riconciliazione Dio perdona i peccati, che sono davvero cancellati". Eppure "l'impronta negativa che i peccati hanno lasciato nei nostri comportamenti e nei nostri pensieri rimane. La misericordia di Dio però è più forte anche di questo. Essa diventa indulgenza del Padre che attraverso la Sposa di Cristo (la Chiesa) raggiunge il peccatore perdonato e lo libera da ogni residuo della conseguenza del peccato". Di fatto, con l'indulgenza, al peccatore pentito è condonata la pena temporale per i peccati già rimessi quanto alla colpa (con la Confessione).
Padre che sei nei cieli,
la fede che ci hai donato nel tuo figlio Gesù Cristo, nostro fratello, e la fiamma di carità effusa nei nostri cuori dallo Spirito Santo, ridestino in noi, la beata speranza per l’avvento del tuo Regno. La tua grazia ci trasformi in coltivatori operosi dei semi evangelici che lievitino l’umanità e il cosmo, nell’attesa fiduciosa dei cieli nuovi e della terra nuova, quando vinte le potenze del Male, si manifesterà per sempre la tua gloria. La grazia del Giubileo ravvivi in noi Pellegrini di Speranza, l’anelito verso i beni celesti e riversi sul mondo intero la gioia e la pace del nostro Redentore. A te Dio benedetto in eterno sia lode e gloria nei secoli. Amen |
Luce è una pellegrina che indossa gli elementi tipici del viaggiatore:
Le quattro figure rappresentano l'umanità provenienti dai quattro angoli della terra.
Procedono abbracciate per indicare la solidarietà e la fratellanza che deve accumunare i popoli.
L'aprifila è aggrappato alla croce perchè proprio nei momenti difficili della vita la Fede è l'unica Ancora di Speranza.
La croce non è dritta ma si curva verso l'umanità come a volerla abbracciare. Si prolunga trasformandosi in un ancora, simbolo di speranza.
L'ancora di speranza è il nome che in gergo marinaresco viene dato all'ancora di riserva, usata per compiere manovre di emergenza per stabilizzare la nave durante le tempeste.
Il cammino del pellegrino non è un fatto individuale, ma comunitario e dinamico che tende verso la Croce.
Le onde sono mosse per indicare che la vita non sempre si muove in acque tranquille.
Spesso le vicende personali e gli eventi del mondo impongono con maggiore intensità il richiamo alla speranza. Per questo bisogna aggrapparsi all'ancora della fede.
I colori delle figure inoltre rappresentano i tempi liturgici
Rosso: Amore di Gesù per l'umanità, Spirito Santo e la sua forza che anima i Cristiani
Arancio: Gioia, luce che illumina il cammino
Verde: Speranza, crescita, rinascita
Blu: Fede, pace, tranquillità, preghiera
Il tema del giubileo è PELLEGRINI DELLA SPERANZA (colore verde= speranza). Un invito a camminare insieme per procedere verso un futuro migliore, basato sulla speranza, la misericordia e la fraternità attraveros azioni concrete di compassione, perdono e solidarietà, testimoniando la gioia del Vangelo.
1. Lavorare per la pace nel mondo, specialmente in un periodo segnato da tragedie e guerre.
2. Sostegno e vicinanza agli ammalati, offrendo sollievo alle loro sofferenze attraverso visite e affetto.
3. Valorizzazione degli anziani, riconoscendo la loro esperienza di vita e la loro saggezza.
4. Attenzione inclusiva verso coloro che vivono in condizioni prticolarmente difficili, come persone con disabilità o patologie limitanti.
5. Sostegno ai giovani, affinchè non perdano la speranza di realizzare i propri sogni.
6. Accoglienza e sostegno ai migranti in cerca di una vita migliore.
7. Offerta di perdono e consolazione a colore che si trovano in situazioni di disagio, come i detenuti.
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