più cuore nelle mani san camillo piucuorenellemani palermo piu cuore nelle mani San Camillo de Lellis cento mani Palermo

Preghiere alla Ss. Vergine Maria

           

Nozioni storiche (fonte: www.camilliani.org):

 

Sabato 16 novembre l’Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani) celebra la Festa della “Madonna della Salute”. Una festa importante per tutti gli ammalati e per chi li assiste, che sta a sottolineare l’impegno nell’assistenza ai sofferenti dei Camilliani, che come il loro Fondatore venerano profondamente la Vergine Maria, invocandola proprio come “Salute degli Infermi”. E una ricorrenza speciale per tutti gli eredi di San Camillo; fu il Gigante della Carità, infatti, a scegliere la Vergine Maria Salus Infirmorum come patrona di tutto il suo Ordine. 

Proprio all’interno della Chiesa di Santa Maria Maddalena in Campo Marzio a Roma, dove si trova anche la Casa Generalizia dei Camilliani, è custodito il prezioso dipinto cinquecentesco della Madonna col Bambino (Salus Infirmorum)

 “Una immagine miracolosa si venera nella nostra Chiesa Parrocchiale di S. Maria Maddalena sotto il titolo Salus Infirmorum”. Così scrive nel 1868 il P. Giuseppe Trambusti, camilliano, nella sua relazione sulla festività in onore di Maria. Sappiamo che la Signora Settimia De Nobili la onorò nelle mura domestiche e trovandosi in condizioni gravi di salute , un giorno la diede al P. Simonio che la collocò su di un altare; poiché Ella riacquistò la sanità, saggiamente si decise di dare all’immagine il titolo di Salus Infirmorum. È probabile che – in qualche circostanza – Camillo abbia visto e pregato davanti al quadro che, però, venne portato alla Maddalena dopo la morte della Signora Settimia (25 maggio 1616).

Pieno di fervore il P. Simonio ne ha zelato il culto, inviando anche copie del quadro in diverse case dell’Ordine, specialmente dove le Chiese erano dedicate a Santa Maria della Sanità come a Messina, Gaeta, Sessa e, nel 1630 dopo la peste, a Milano; molti però ne fecero supplice richiesta. Due copie raffinate dello stesso soggetto, furono commissionati per i Cardinali Gaspare Borgia e Sandoval che, in seguito, divennero arcivescovi di Toledo.

La dolcezza del viso di Maria ed il volto tranquillo di Gesù, ispirarono certamente la devozione popolare che sempre più si abbandonò alla tenera immagine che ebbe sempre maggiore diffusione, seppure con accentuazioni diverse. In ogni comunità camilliana non manca mai il riferimento alla Salus infirmorum.

Da allora, l’immagine della Madonna della Salute e le Chiese a Lei dedicate si diffusero largamente in Italia e nel mondo.

A Maria Santissima, Salute degli infermi

O Mamma degli ammalati,

sii al capezzale di tutti gli ammalati del mondo,

di quelli che in questo momento hanno perduto

la conoscenza e stanno per morire,

di quelli che hanno cominciato la loro agonia,

di quelli che hanno perduto ogni speranza di guarigione,

di quelli che gridano o piangono per il doloro,

di quelli che non possono curarsi per mancanza di denaro,

di quelli che dovrebbero coricarsi e che la miseria costringe a lavorare,

di quelli che cercano invano nel letto una posizione meno dolorosa,

di quelli che passano le notti insonni,

di quelli che devono rinunziare ai loro progetti più cari per l’avvenire,

di quelli soprattutto che non credono in una vita migliore,

di quelli che si ribellano e maledicono Dio,

di quelli che non sanno che Cristo ha sofferto come essi…

O Mamma degli ammalati,

ti raccomandiamo tutti quelli che soffrono e piangono in questa sera!

Preghiera alla Madonna della Salute

- Vergine santissima, che sei venerata con il dolce titolo di Madonna della salute,

perché in ogni tempo hai lenito le umane infermità:

ti prego di ottenere a me e ai miei cari la sanità del corpo 

o almeno la forza di sopportare le sofferenze in unione ai patimenti di Cristo Redentore.

- Vergine santissima, che sai sanare non solo le infermità corporali, ma anche quelle spirituali,

ti prego di liberare l’anima mia e di tutti i miei cari da ogni colpa,

per poter essere sempre degni dell’amicizia e della grazia di Dio.


- Vergine santissima, che concedi ai tuoi devoti la bella sorte di conseguire la salute eterna,

prendi nelle tue mani la causa dell’anima mia

e fa’ che possiamo raggiungere con te la gioia e la luce del cielo.

 

Preghiera alla Madonna alla medaglia miracolosa

 

Maria Immacolata,

Madonna della Medaglia Miracolosa,

che hai promesso il tuo aiuto

e la tua speciale protezione

a chi Ti prega con fiducia,

guarda ai nostri bisogni spirituali e materiali e abbi pietà di noi.

Attraverso la tua Medaglia spargi

ancora su di noi i tesori delle tue grazie.

In noi e in tutti vinca sempre l’amore

e il perdono e regni la pace.

Te lo chiediamo, dolce Mamma nostra,

per Gesù Cristo, nostro Signore.

 

Amen.



PER SAPERNE DI PIU'

La medaglia Miracolosa è l'unica ideata e voluta dalla Madonna, quando è apparsa il 27 novembre 1830 a santa Caterina Labourè (1806-1876) a Parigi, in Rue du Bac. La stessa Caterina, Figlia della Carità di San Vincenzo dè Paoli, così descirve la richiesta della Vergine: "Fai coniare una Medaglia su questo modello; tutte le persone che la porteranno, riceveranno grandi grazie, specialmente portandola al collo, le grazie saranno abbondanti per le persone che porteranno con fiducia". 

 

Sul diritto della Medaglia, suor Caterina aveva visto la Madonna vestita di bianco, con le braccia distese sul mondo,  le dita delle mani emananti fasci di luce di vario splendore, e le parole: "O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a te ricorriamo". 

Sul rovescio, circondata da dodici stelle, la lettera "M" (iniziali di Maria) sormontata da una croce senza crocifisso che aveva come base la lettera "I" (iniziale del nome Iesus, Gesù).

Più sotto poi vi erano due Cuore, uno circondato da spine (quello di Gesù) l'altro trapassato da una spada (quello di Maria).